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lunedì 17 dicembre 2012

UK, no ai filtri anti-porno

E' stata fallimentare la proposta di introdurre dei filtri anti-pornografia durante la navigazione in Internet, al fine di tutelare i "netizen". Da una consultazione popolare condotta dal parlamentare britannico Claire Perry è emerso, in un documento di 40 pagine, che le famiglie inglesi sono contrarie ad un sistema basato su filtri che vieti a priori l'accesso a determinati siti. Pare che la cosa non sia piaciuta perchè nella pratica obbligava le famiglie a richiedere esplicitamente lo sblocco del filtro al proprio provider.

Meglio invece un sistema basato su una lista predefinita di filtri più "soft", con possibilità di richiedere successivamente al proprio ISP dei blocchi maggiormente restrittivi. Ma si fa sempre più strada l'ipotesi di un nuovo sistema basato su controlli di tipo anagrafico e sensibilizzazione tramite campagna pubblicitaria sul parental control.

fonte: pi

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