BDA ha annunciato di aver iniziato da qualche mese gli studi preliminari per il nuovo standard Blu Ray 4K. La tecnologia promette, almeno sulla carta, un nuovo tipo di supporto multi-strato fino a 128GB. Al momento si sta discutendo non tanto del supporto quanto di come garantirne eventualmente l'utilizzo sugli attuali dispositivi esistenti, in modo tale da non obbligare gli interessati ad un nuovo salto di qualità con l'ulteriore esborso di denaro necessario. Ovvio che la strada della retrocompatibilità potrebbe sacrificare qualche cosina in termini di qualità finale. Da qui la seconda strada: evitare l'uso su dispositivi obsoleti e destinare il nuovo supporto ad una clientela dotata di appositi lettori (ancora da realizzare). Nulla si sa della codifica dei contenuti, anche se si vocifera possa essere basata sul nuovo codec H.265.
Come in tutti questi casi, quando c'è una evoluzione tecnologica così evidente, si pone sempre il grosso problema della necessità di acquistare in toto nuovo hardware in grado di supportarla. Per il consumatore finale significa dover nuovamente cestinare quanto in casa e favore di modelli più recenti. Lasciando stare il solo dispositivo di lettura dei nuovi Blu Ray, la visione dovrà essere garantita anche da appositi televisori in grado di supportare le nuove altissime risoluzioni Ultra HD.
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