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mercoledì 5 ottobre 2016

Recensione Xiaomi Piston Basic: auricolari d'eccellenza ad un piccolo prezzo

Che Xiaomi faccia le cose bene non c'è dubbio. Dopo aver recensito la loro soluzione di domotica "low cost", oggi è il turno di un altro oggetto di uso più comune e intrinsecamente molto meno avanzato. Stiamo parlando delle auricolari Piston. Il modello che abbiamo provato è il Basic (acquistato in promozione presso GearBest ad un costo inferiore agli 8€). Si tratta di un modello base (come suggerisce il nome stesso), ma ciò non significa che sia qualitativamente "scarso". Anzi.


Le auricolari ci sono state consegnate in un tempo ragionevole, circa 20 giorni dall'ordine.
Aprendo il pacco risalta subito il design minimalista ed elegante delle confezioni a cui Xiaomi ci ha abituati. Una piccola scatoletta quadrata, bianca, molto elegante bensì di semplice cartoncino, quindi non esente da ammaccature (come la nostra).

Il contenuto è veramente ricco. Come si può vedere dalla nostra immagine, ogni pezzo è rigorosamente contenuto dentro un sacchettino semi trasparente protettivo. Le auricolari sono inoltre legate da un sottile adesivo, facilmente apribile. Dentro all'altro sacchettino troviamo ben quattro (4!!) gommini di ricambio per le auricolari. La dotazione quindi non delude, altro che "basic"!

Ma passiamo alle auricolari...Noi siamo rimasti sul tradizionale, scegliendo un modello di color nero, ma queste cuffie le trovate anche bianche, blue, rosa e viola.
Il primo (grande) pregio di queste auricolari è il cavo anti-aggrovigliamento. Questo tipo di cavo si nota ancora poco qui da noi, soprattutto se lo ricerchiamo in auricolari rientranti nella fascia economica. In Cina, invece, sono ormai all'ordine del giorno e quasi tutti i produttori di tecnologia offrono questo tipo di cavo ovunque, dai cavi USB a quelli audio. Questi cavi, che sono sì piatti e leggermente più larghi dei tradizionali, hanno enormi pregi:

  • sono più robusti dei cavi tradizionali
  • non si aggrovigliano facilmente, anzi, in genere non si aggrovigliano proprio
  • garantiscono protezione ai fili su cui viene trasmesso il segnale audio e proteggono da micro rotture
Ma veniamo alle auricolari. Esse appaiono molto robuste. La struttura offre un bell'aspetto, semplice, moderno ed ergonomico. Il materiale costruttivo è di ottima qualità. Esternamente si tratta di una plastica rigida, all'interno sono di alluminio, per garantire un suono eccellente. E visto che parliamo di qualità del suono, possiamo dire che queste auricolari non deludono. L'audio è pulito, quasi cristallino, soprattutto in ascolto di musica. Con il telefono rimaniamo entro i limiti dello standard. Molto buoni i livelli dei bassi nel caso di tracce audio. Queste Piston della Xiaomi non deludono, nemmeno sotto questo aspetto.

In ultimo, l'indossabilità. A volte si tende ad acquistare le auricolari basandosi unicamente su fattori meramente estetici o funzionali, trascurando invece un aspetto ugualmente importante come l'ergonomicità. Possiamo dire senza ombra di dubbio che in questo caso Xiaomi ha veramente badato a tutto. Le Piston sono leggere e comodissime. Si appoggiano perfettamente sull'esterno dell'orecchio e non subirete fastidi di alcun genere anche a distanza di ore.

In conclusione, queste auricolari sono state una bella scoperta. Ad un prezzo irrisorio (o quasi) vi portate a casa un oggetto di qualità, indossabile tranquillamente tutti i giorni e che non sfigura sotto al profilo dell'estetica. Magari non sono delle Bose o delle Sony, ma, vista la qualità, l'unico elemento che le separa da prodotti di produttori più blasonati è il prezzo. 

Se siete quindi alla ricerca di un nuovo paio di auricolari e non volete spendere gli ultimi rimasugli di stipendio (beh..per fortuna siamo all'inizio del mese e qualche spicciolo ce l'avete ancora, vero?) , puntate decisamente su questo prodotto, soprattutto se non avete fretta e potete aspettare un tempo variabile fra i 30 e i 60gg. Sì, perchè se avete tale disponibilità, allora potreste addirittura ordinarle dai magazzini cinesi, dove il prezzo si dimezza o quasi, passando dai 7-8 € europei ai 4-5 € cinesi. 





lunedì 22 agosto 2016

Domotica low cost: Xiaomi Smart Home - Parte 3 - Sensore di temperatura e umidità


Smart temperature and humidity sensor

Nei precedenti articoli dedicati alla soluzione di domotica low cost offerta da Xiaomi abbiamo analizzato il gateway e il sensore di movimento. Come introdotto nel primissimo articolo, la soluzione Xiaomi si basa su un gateway e diversi dispositivi secondari con scopi differenti. 

In questo articolo analizziamo un altro interessante gadget: il sensore di temperatura e umidità. Si può trovare facilmente su GearBest o su un altro negozio online cinese a prezzi veramente abbordabili (in genere meno di 8€!).

Il sensore arriva come consuetudine in un elegante mini-box bianco firmato Xiaomi. Le dimensioni sono veramente ridotte, così come il peso. Stiamo parlando infatti di meno di 4x4 cm e un peso attorno ai 60g.

Il sensore è dotato di una batteria interna intercambiabile (una comunissima CR1632) che garantisce autonomia per diverse ore (almeno un anno tutto).

La precisione nel rilevamento della temperatura è +/- 0.3°. Per l'umidità siamo nell'ordine dei +/- 3.

Il fissaggio può avvenire usando l'adesivo riposto nella parte posteriore. Si tratta di un semplice biadesivo che, sinceramente, non sappiamo quanto possa durare e su quali superfici tenga maggiormente. Quindi, rimane l'alternativa "fai dai te" usando biadesivi professionali oppure lo si può semplicemente appoggiare su di un mobile della stanza in cui vogliamo che venga fatto il rilevamento.

Accoppiamento con gateway via Mi Home

Una figura dicono valga mille parole.



  1. si collega il gateway
  2. si apre l'app e procede come visto nella parte 2 di questa serie di articoli, ovvero si seleziona dall'app il nostro gateway e si aggiunge il sensore come subdevice
  3. lo si accoppia tenendo premuto il pulsantino sopra al sensore e tenendo vicini sensore e gateway (entro i 10 mt, poichè comunicano via BlueTooth)

Una volta accoppiato, il sensore è pronto per essere utilizzato all'interno di uno scenario a nostro piacimento.

Scenari

Lo scopo del sensore consiste nel rilevare temperatura e umidità. Quello che possiamo fare è configurare uno scenario in cui il sensore fornisca l'evento a cui rispondere. Potremo quindi creare uno scenario in cui accendiamo il condizionatore se la temperatura o l'umidità superano determinati valori da noi impostati. In contemporanea possiamo farci inviare una notifica via smartphone tramite l'app Mi Home.

Ovviamente, la varietà di scenari è limitata solo alla nostra fantasia e al numero e tipo di subdevice in nostro possesso e accoppiati al gateway.

La sezione di MI app dedicata al sensore

L'applicazione Xiaomi Mi App, già vista per i precedenti dispositivi, permette di visionare anche i log e monitorare in tempo reale i sensori di temperatura. L'app mostra sempre l'ultimo valore rilevato. In genere l'aggiornamento dei dati delle rilevazioni avviene ogni ora.

Dashboard del sensore su Mi Home

Grafico dell'andamento dei monitoraggi

Ci sono due diverse sezioni - vedi figure qui sopra - legate al sensore di temperatura e umidità. La prima mostra una dashboard con la sintesi dei valori rilevati. Cliccando in qualunque punto si accede al dettaglio, ovvero un grafico che mostra l'andamento di temperatura e umidità come rilevati dal sensore. L'applicazione per smartphone notifica inoltre i nuovi rilevamenti tramite dei messaggi push.

Conclusioni

Al prezzo di circa 7-8€ l'uno , i sensori di temperatura e umidità sono un acquisto quasi obbligato, soprattutto per via delle prospettive - in termini di automatismi - realizzabili tramite gli scenari. Abbiamo descritto in modo semplicistico lo scenario forse più comune, ovvero l'accensione di un condizionatore al raggiungimento di una termperatura specifica. Va detto però che ciò sarà possibile unicamente se il condizionatore è alimentato attraverso il collegamento dello stesso alla linea elettrica tramite un altro gadget Xiaomi, la presa 220V Smart. Di recente Xiaomi ha anche introdotto sempre e solo sul mercato asiatico un interessante ventilatore Smart capace di funzionare in modalità autonoma oppure all'interno della suite di prodotti dedicati alla domotica. Quindi, in assenza di una presa smart e di un condizionatore, si potrebbe tranquillamente ripiegare sull'acquisto e successivo utilizzo del ventilatore.



domenica 21 agosto 2016

Domotica low cost: Xiaomi Smarthome - Part 2 - Subdevices - Motion sensor











Il sensore di movimento Smarthome

Nell'articolo introduttivo abbiamo analizzato la soluzione Xiaomi Smarthome, un sistema di domotica a basso costo basato su un gateway "smart" e altrettanti dispositivi intelligenti che comunicano e si integrano fra di loro dando vita a interessanti sinergie.

Il primo di questi sottodispositivi che analizziamo in questo nuovo articolo è il sensore di movimento.

Questo piccolissimo oggetto (meno di 3 cm) è un concentrato di altissima tecnologia. Il sensore, nonostante le sue dimensioni ridotte, è in grado di rilevare la presenza di un uomo all'interno di una stanza e trasmettere così la rilevazione al gateway. Il sensore è garantito per la rilevazione di corpi umani e non di piccoli animali. Inoltre, funziona perfettamente anche in assenza di luce. Ciò permette di realizzare con pochi euro un mini sistema di allarme, ma non solo.

Il sensore vanta 170° di copertura per la rilevazione entro massimo 7 metri dal punto di collocazione.

Il sensore può essere acquistato direttamente dallo store Xiaomi oppure presso un negozio di gadget cinesi online, come ad esempio il sempre ottimo GearBest.com.

Installazione

Il sensore va accoppiato prima di tutto con il gateway smart. L'operazione di associazione è abbastanza semplice. Prima di tutto accedete all'app Mi Home , cliccate sull'icona del gateway precedentemente configurato (abbiamo spiegato come fare nella parte 1 di questa serie di articoli) e aggiungere quindi il sensore di movimento come subdevice. Il gateway inizierà ad emettere frasi incomprensibili poichè in solo cinese. Fortuntamente, il tutto è spiegato bene nello striminzito manuale utente a corredo del sensore. Il manuale è in cinese, ma le immagini sono abbastanza esplicative. Occorre tenere il sensore in prossimità del gateway e premere con una forcella per almeno 3 secondi il pulsantino di reset posto dentro al sensore. Dopo circa 3 secondi la luce del sensore diventa azzurra e inizia la sincronizzazione. In genere questa operazione deve concludersi entro 30 secondi, altrimenti il gateway vi avverte che l'accoppiamento è fallito e occorre ritentare.

In alcuni casi è capitato che in fase di accoppiamento ci fossero dei falsi errori. Praticamente entro i 30 secondi viene notificato un errore, ma poi il sensore appare miracolosamente nell'app , a dimostrazione che è stato riconosciuto e associato al gateway.

Il rilevatore di movimento come sistema di allarme

Grazie all'app Xiaomi - vedi parte 1 - possiamo creare una scena basata su semplici regole. 
Ad esempio, possiamo istruire il gateway a inviarci una notifica via app sullo smartphone se viene rilevato un movimento sospetto quando siamo fuori casa. L'app Mi Home è già predisposta per attivare un allarme di questo tipo semplicemente con un click su un bottone. Tuttavia, se non siamo soddisfatti dei parametri di configurazione decisi da Xiaomi, possiamo agire su di essi modificando, ad esempio, l'intervallo di tempo che trascorre tra quando usciamo di caso e il momento in cui si attiva l'allarme. Oppure possiamo scegliere un allarme differente in termini di file audio riprodotto, così come possiamo caricarne uno a nostro piacimento.

Le possibilità sono veramente molte, e in questo caso l'app Mi Home è ben fatta, consentendo l'accesso - e la modifica - di quasi tutti i parametri necessari. Inoltre, tramite l'app Mi Home è possibile visionare i log del sensore. Quest'ultimi indicano quando è stato rilevato un movimento.

Utilizzo del sensore in altri scenari

Sicuramente l'uso del sensore come rilevatore di movimenti sospetti in nostra assenza è quello più comune, ma le possibilità di integrazione con altri dispositivi della suite smart sono veramente molte. 
L'app infatti permette di creare dei nuovi scenari usando tutti i dispositivi compatibili configurati, aggiungendo eventi e azioni di risposta.

Un esempio abbastanza classico è il seguente. Supponiamo di aver inserito il sensore nell'ingresso di casa. Vogliamo che ogni volta che entra qualcuno dalla porta venga riprodotto dal gateway il suono del classico campanello di ingresso. Ebbene, tutto ciò è possibile creando uno scenario in cui l'evento monitorato è la rilevazione di un movimento ,a cui si fa seguire la riproduzione del file.

Altro esempio, un pò più complesso, consiste nel far seguire alla rilevazione del movimento l'accensione di una luce. Basta in questo caso avere in casa almeno una lampadina LED smart della Xiaomi. Non fanno parte della suite di smart home, ma sono compatibili a livello di scenario. 

Conclusioni

Il sensore fa parte del kit di allarme base che comprende anche i sensori per porta/finestra e il gateway. Tuttavia, alcuni siti online come GearBest.com a volte lo propongono anche come pezzo standalone. Il prezzo si aggira tra i 12€ e i 15€. La qualità del dispositivo è veramente molto buona. Non necessita di alimentatore poichè all'interno è inserita una batteria - sostituibile - che viene garantita per almeno due anni. Se si vuole dar vita ad un sistema di allarme fai da te a basso costo, questo pezzo non deve mancare.


Domotica low cost: Xiaomi Smarthome - Part 2 - Subdevices - Motion sensor

Questo piccolissimo oggetto (meno di 3 cm) è un concentrato di altissima tecnologia. Il sensore, nonostante le sue dimensioni ridotte, è in grado di rilevare la presenza di un uomo all'interno di una stanza e trasmettere così la rilevazione al gateway. Il sensore è garantito per la rilevazione di corpi umani e non di piccoli animali. Inoltre, funziona perfettamente al buio. Questo permette di realizzare con pochi euro un mini sistema di allarme, ma non solo.










Il sensore di movimento Smarthome

Nell'articolo introduttivo abbiamo analizzato la soluzione Xiaomi Smarthome, un sistema di domotica a basso costo basato su un gateway "smart" e altrettanti dispositivi intelligenti che comunicano e si integrano fra di loro dando vita a interessanti sinergie.

Il primo di questi sottodispositivi che analizziamo in questo nuovo articolo è il sensore di movimento.

Il sensore vanta 170° di copertura della rilevazione entro massimo 7 metri.

Installazione

Il sensore va accoppiato prima di tutto con il gateway smart. L'operazione di associazione è abbastanza semplice. Prima di tutto accedete all'app Mi Home , cliccate sull'icona del gateway precedentemente configurato (abbiamo spiegato come fare nella parte 1 di questa serie di articoli) e aggiungere quindi il sensore di movimento come subdevice. Il gateway inizierà ad emettere frasi incomprensibili poichè in solo cinese. Fortuntamente, il tutto è spiegato bene nello striminzito manuale utente a corredo del sensore. Il manuale è in cinese, ma le immagini sono abbastanza esplicative. Occorre tenere il sensore in prossimità del gateway e premere con una forcella per almeno 3 secondi il pulsantino di reset posto dentro al sensore. Dopo circa 3 secondi la luce del sensore diventa azzurra e inizia la sincronizzazione. In genere questa operazione deve concludersi entro 30 secondi, altrimenti il gateway vi avverte che l'accoppiamento è fallito e occorre ritentare.

In alcuni casi è capitato che in fase di accoppiamento ci fossero dei falsi errori. Praticamente entro i 30 secondi viene notificato un errore, ma poi il sensore appare miracolosamente nell'app , a dimostrazione che è stato riconosciuto e associato al gateway.

Il rilevatore di movimento come sistema di allarme

Grazie all'app Xiaomi - vedi parte 1 - possiamo creare una scena basata su semplici regole. 
Ad esempio, possiamo istruire il gateway a inviarci una notifica via app sullo smartphone se viene rilevato un movimento sospetto quando siamo fuori casa. L'app Mi Home è già predisposta per attivare un allarme di questo tipo semplicemente con un click su un bottone. Tuttavia, se non siamo soddisfatti dei parametri di configurazione decisi da Xiaomi, possiamo agire su di essi modificando, ad esempio, l'intervallo di tempo che trascorre tra quando usciamo di caso e il momento in cui si attiva l'allarme. Oppure possiamo scegliere un allarme differente in termini di file audio riprodotto, così come possiamo caricarne uno a nostro piacimento.

Le possibilità sono veramente molte, e in questo caso l'app Mi Home è ben fatta, consentendo l'accesso - e la modifica - di quasi tutti i parametri necessari.

Utilizzo del sensore in altri scenari

Sicuramente l'uso del sensore come rilevatore di movimenti sospestti in nostra assenza è quello più comune, ma le possibilità di integrazione con altri dispositivi della suite smart sono veramente molte. 
L'app infatti permette di creare dei nuovi scenari con tutti i dispositivi configurati, aggiungendo eventi e azioni di risposta.

Un esempio abbastanza classico è il seguente. Supponiamo di aver inserito il sensore nell'ingresso di casa. Vogliamo che ogni volta che entra qualcuno dalla porta venga riprodotto dal gateway il suono del classico campanello di ingresso. Ebbene, tutto ciò è possibile creando uno scenario in cui l'evento monitorato è la rilevazione di un movimento ,a cui si fa seguire la riproduzione del file.

Altro esempio, un pò più complesso, consiste nel far seguire alla rilevazione del movimento l'accensione di una luce. Basta in questo caso avere in casa almeno una lampadina LED smart della Xiaomi. Non fanno parte della suite di smart home, ma sono compatibili a livello di scenario. 

Conclusioni

Il sensore fa parte del kit di allarme base che comprende anche i sensori per porta/finestra e il gateway. Tuttavia, alcuni siti online come GearBest.com a volte lo propongono anche come pezzo standalone. Il prezzo si aggira tra i 12 e i 15€. La qualità del dispositivo è veramente molto buona. Non necessita di alimentatore poichè all'interno è inserita una batteria - sostituibile - che viene garantita per almeno due anni. Se si vuole dar vita ad un sistema di allarme fai da te a basso costo, questo pezzo non deve mancare.


giovedì 11 agosto 2016

Domotica low cost: la soluzione Xiaomi Smart Home - Parte 1 - Introduzione e gateway

Oggi vogliamo proporvi la recensione di una soluzione a basso costo per la domotica "fai da te". Si tratta di quanto proposto da Xiaomi, nota ormai ai più avvezzi alla tecnologia come brand cinese produttore di smartphone di qualità ma a basso costo. Xiami però non è solo smartphone, ma molto altro.

Il colosso - sì, colosso - cinese negli ultimi anni ha acquisito altre società produttrici di tecnologia di qualità oppure ha stretto partnership di livello molto alto con aziende emergenti, soprattutto quelle coinvolte in settori futuristici quali domotica, automazione, robotica. Grazie a queste partnership la Xiaomi da ormai due anni sta producendo e vendendo - inutile dire con non poco successo - alcune soluzioni low cost per la domotica.Quella che andremo ad analizzare è denominata (in modo poco originale ma di sicuro effetto) Smarthome.

La soluzione di compone di un gateway multifunzionale - lo Smarthome Multi-functional Gateway - e alcuni altri device secondari che entrano in comunicazione con il gateway per scambiarsi dati e renderli disponibili nel proprio account Mi Account Xiaomi, successivamente fruibili dall'apposita app (per Android e iOS) denominata Mi Home .


Il gateway Smarthome



Il primo pezzo che andiamo a recensire è il gateway multifunzionale. Noi l'abbiamo acquistato presso l'ottimo negozio online GearBest.com, quando l'articolo era in promozione. Potete comunque acquistarlo su questo store usando il link qui. Si tratta della versione base, solo gateway. Se siete interessati da subito ad un mini sistema di allarme potete invece utilizzare questo link, che propone un kit composto da sensore finestra, sensore movimento e interruttore. Il gateway non è incluso.

La prima cosa da sapere è che prima ancora di acquistare questo oggetto dovreste munirvi di un adattatore da presa cinese a EU. Meglio se utilizzate un adattatore universale da viaggio in grado di supportare tutti i formati. Questo potrebbe fare al caso vostro (soprattutto per il prezzo).

La seconda cosa che dovreste sapere è che una volta acquistato il pezzo dovete attendere qualche giorno oppure più di un mese, dipende se l'avrete acquistato dal magazzino cinese o da quello EU. In quest'ultimo caso in una quindicina di giorni il pezzo arriva.

Detto questo, partiamo con il capire cosa è questo gateway. Non è altro che il cervello della soluzione Smarthome, con cui comunicano in modo sinergico gli altri device (che vedremo). Il gateway da solo si presenta come un oggettino carino a vedersi, ma privo di qualunque utilità se non usando qualche subdevice. Da solo , oltre ad essere il cervello della soluzione, fornisce alcune funzionalità basilari e rappresenta un semplice gadget. Le funzionalità in questione sono:

1. luce multicolore, anche notturna
2. streamer di radio online

Sulla funzionalità #1 vi possiamo dire che la luce può variare di colore e la variazione può essere definita in due modi differenti usando l'app Mi Home: manuale (scegliamo un colore) oppure programmata poichè facente parte di uno scenario predefinito (es. romantico).

La funzionalità #2 è - almeno per ora - inutile. Solo radio cinesi e , al 99%, con canzoni in cinese.

Allo stato attuale delle cose il gateway è compatibile unicamente con i dispositivi Xiaomi, pur basandosi sul protocollo Zigbee. Questo è sicuramente un limite poichè non possiamo mettere assieme "pezzi" di produttori differenti che usano lo stesso standard di comunicazione. Xiaomi ad oggi propone come dispositivi compatibili i seguenti:


  • sensore di temperatura e umidità
  • sensore di movimento
  • sensore finestre
  • interruttore smart
  • presa smart
Oltre a questi device "diretti", la compatibilità a livello di app e scenari è invece assicurata anche con:

  • purificatore d'aria
  • purificatore d'acqua
  • Yeelight bulb (una luce smart)
  • ventilatore smart
  • IP camera
Ci sono poi altri dispositivi smart della Xiaomi, ma non integrati nella suite.
Diciamo che comunque, grazie alla presa smart, si può comandare qualunque elettrodomestico poichè la presa smart è pilotabile da app e può far parte di azioni componenti una scena.

Installazione

Installare l'applicazione

Scartate il gateway e collegatelo alla corrente usando l'adattatore (se l'avete comprato).
La prima cosa che fa il gateway una volta acceso è illuminarsi di azzurro ed emettere frasi in cinese (!!). Non abbiate paura. Se leggete lo striminzito manuale di istruzioni o cercate su internet troverete tutte le istruzion idi cui necessitate. Colore e suoni servono solo per avvertirvi che il gateway è ancora disconnesso e dovete provvedere alla sua configurazione. Ma per farlo, dovrete prima installarvi l'applicazione ufficiale Mi Home che potete trovare o su Google Play o su iTunes.

Collegamento con l'account Mi Account

Una volta installata l'app, dovete collegarvi al vostro account Xiaomi. Se non avete ancora un account , createlo. Vi servirà per sincronizzare nel cloud i dati , ma anche per ripristinarli in caso di accesso da un nuovo dispositivo Android o iOS.

Aggiunta del gateway alla lista dei device

Il secondo step consiste nell'aggiungere il gateway alla lista dei vostri dispositivi. Il gateway e il vostro smartphone dovranno trovarsi vicini per poter comunicare e riconoscerci a vicenda, quindi cercate di stare nell'arco di massimo un metro dal gateway e con lo smartphone acceso e connesso alla rete wifi di casa.

Aprite l'app Xiaomi ed accedete. Poi seguite le istruzioni qui sotto.
Selezionate dalla home page l'aggiunta di un dispositivo (il "+" a fianco della scritta all devices).

home page

A questo punto dalla videata che seguirà potete scegliere se fare uno scan della rete oppure inserire il device a mano. La prima opzione può essere usata subito. Nel caso non ci fosse stato riconoscimento del device, viene suggerito di effettuare un reset del dispositivo oppure potete procedere con l'aggiunta manuale.
Aggiunta di un device (scansione della rete o manualmente)
Se si sceglie la procedura manuale, possiamo andare ad aggiungere il dispositivo desiderato scegliendolo dalla lista. Dobbiamo aggiungere il gateway, quindi cerchiamolo e selezioniamolo dalla lista (in genere si trova a metà elenco).

Scelta del dispositivo da aggiungere manualmente
Una volta scelto, il sistema ci suggerisce di resettare il dispositivo se non è in grado di riconoscerlo automaticamente. Questo può accadere quando si è troppo distanti dal dispositivo stesso oppure ci sono problemi di comunicazione dovuti a cause diverse (es. segnale wifi debole, problemi sul router, etc..).
Reimpostazione del dispositivo per il riconoscimento
Dobbiamo dire che nella nostra esperienza, a parte un piccolo ritardo iniziale dovuto alla distanza fra i dispositivi, la fase di configurazione non ha avuto problemi. Il gateway è stato correttamente riconosciuto ed aggiunto. Una volta aggiunto, l'applicazione chiede le credenziali di accesso alla rete wifi casalinga, in modo tale da poterle "passare" al gateway che le registrerà localmente e le userà per l'accesso alla rete quando deve fare l'upload dei dati registrati dai subdevice oppure per verificare eventuali aggiornamenti del firmware. E questa, infatti, è la prima operazione che viene fatta dal gateway una volta connesso alla rete. Vengono verificati gli aggiornamenti del firmware e , se disponibili, vengono scaricati localmente sul gateway ed installati. E' importante che, come tutti gli aggiornamenti firmware, in questa fase NON venga spento il gateway e NON ci siano interruzioni di corrente, pena il danneggiamento del dispositivo!!

Funzionalità

Luce LED RGB

Come indicato in precedenza, il gateway senza dispositivi secondari ha solo due funzioni utilizzabili dall'app: radio e luce RGB. C'è poi la possibilità di usare l'altoparlante del gateway come allarme oppure come campanello, soprattutto se abbiamo dei dispositivi quali lo switch wireless o il sensore di apertura porte-finestre.

La funzionalità di illuminazione può essere pilotata e regolata dall'applicazione per smartphone. E' possibile selezionare un colore fra quelli disponibili (praticamente tutti nella rosa dei 16 milioni di colori). La selezione via app è abbastanza intuitiva nonostante l'ostacolo della lingua cinese.

Un'altra possibilità è data dalle configurazioni predefinite per creare giochi di luce ad orari personalizzabili. Potremo così decidere di accendere la luce LED in modalità romantic, ad esempio la sera mentre guardiamo la TV, oppure simulare un'alba soft al mattino presto. Queste stesse funzioni possono essere combinate con altre rese disponibili dai subdevice, creando così delle scene complesse.

Radio

La funzione radio sarebbe sicuramente utile se si potesse configurare anche radio diverse da quelle cinesi. Al momento però sono supportate solo alcune radio online made in PRC, quindi assolutamente inutili per noi occidentali. La radio quindi non è un elemento di valore aggiunto. Si spera che Xiaomi con i prossimi aggiornamenti firmware e dell'app possa aggiungere anche canali radio internazionali. 

Allarme sonoro / Campanello

Via app possiamo configurare il gateway per riprodurre un suono fra quelli preimpostati oppure possiamo caricare dei suoni personalizzati da utilizzare come campanello o allarme. Senza dispositivi esterni l'allarme può essere configurato in modalità "sveglia", ovvero creando una scena che preveda ad un orario da noi scelto la riproduzione di un file audio per un periodo di tempo predefinito.

Le potenzialità della funzione audio risiedono però sicuramente nella possibilità di utilizzare tale feature all'interno di scene complesse dove gli attori sono altri, ovvero i dispositivi secondari. Ad esempio, avendo acquistato il kit di allarme casa oppure solo il sensore di movimento potremo sfruttare l'altoparlante del gateway come sirena di allarme nel caso vengano rilevati dei movimenti quando siamo fuori di casa, oppure quando entra qualcuno dalla porta di ingresso annunciando l'ospite. Se acquistiamo lo switch - un semplice bottoncino wireless - possiamo comandare l'allarme a richiesta, facendolo suonare solo in seguito alla pressione del pulsante. 

Conclusioni

Le prove effettuate dimostrano un certo grado di maturità del gadget in questione. Mancano sicuramente delle funzionalità importanti, auspicabili in un prossimo firmware o in un nuovo modello del gateway. Ad esempio, un sensore crepuscolare sul gateway permetterebbe di creare fin da subito delle scene complesse, ad esempio accendere la luce in automatico quando l'illuminazione tende a diminuire. 

Original Xiaomi Mi Smart Temperature and Humidity SensorIl vero punto critico dell'attuale soluzione Xiaomi è rappresentato sicuramente dall'applicazione per smartphone. E' un'applicazione monolitica, che da sola una volta installata "pesa" più di 50MB. Tuttavia di usabile c'è poco, soprattutto perchè la maggior parte delle schermate sono in cinese. L'applicazione è basata su un sistema di plugin che vengono scaricate a seconda della necessità. Ad esempio, la gestione del gateway è una plugin, così come quella dei sensori di temperatura.

Altra pecca - ma è anche vero che più o meno tutti i produttori cinesi fanno così - app e gateway sono compatibili solo con dispositivi dello stesso brand (Xiaomi, appunto). Ci si chiede come mai , visto che il protocollo base è standard (Zigbee), l'implementazione sia customizzata e chiusa. Esistono altri prodotti aperti, quindi supportati da app di terze parti, come ad esempio Yonomi.

Analizzeremo in alcuni futuri articoli la suite di device esterni che va a completare l'attuale offerta Xiaomi per la casa domotica.

Di sicuro il prezzo è molto competitivo. Con meno di 60$ ci si porta a casa un sistema minimale di antifurto usabile però anche per altri piccoli automatismi della casa. Il gateway da solo ne costa la metà, ma a volte, grazie alle offerte sugli store online cinesi, viene proposto anche a circa 20-22$. Con l'aggiunta di pochi euro si possono acquistare altre componenti per rendere la nostra casa ancora più "intelligente". In genere i device secondari del gateway si trovano abbastanza agevolmente e a poco prezzo su Internet, in particolare su GearBest.com o TinyDeal.com.




mercoledì 6 maggio 2015

DeAgostini e la stampante 3D

DeAgostini ha annunciato una nuova opera dedicata al mondo delle stampanti 3d. Anzi, si tratterà proprio di una serie di uscite dedicate agli appassionati di tecnologia e hobbistica, per costruire da zero una stampante 3D.

IDBox (questo il nome scelto per la stampante) potrà essere realizzata grazie a 12 uscite mensili, al prezzo di 85€ circa al mese. Non sono pochi, ma davanti all'idea di potersi costruire da soli una stampante 3D e usarla per realizzare le proprie idee un pensierino lo si può anche fare (portafogli permettendo!).



Le stampanti 3D sono una delle innovazioni tecnologiche più divertenti degli ultimi anni. Permettono di realizzare stampe tridimensionali usando materiali termo-fondenti e appositi software per PC in grado di pilotare correttamente la stampante. Lo spostamento sui tre assi degli ugelli da cui fuoriesce il materiali fuso , strato dopo strato, permettono di avere un oggetto tridimensionale vero e proprio al termine della stampa. Non c'è limite alla fantasia. Basta saper progettare il proprio oggetto usando l'apposito software (un comune software di CAD) e la stampante fa tutto il resto. Il materiale più comune, e più economico, per la stampa è la plastica.

Ulteriori informazioni sull'opera all'indirizzo http://www.model-space.com/it/costruisci-stampante-3d-idbox.html.